Mi chiamo Carlo Favaretto, ho vent’anni e studio giurisprudenza presso la Scuola Sant’Anna di Pisa. Quando ho terminato gli studi presso il liceo classico di Mestre, vicino a Venezia, non ho ricevuto indirizzamenti o motivazioni sulla scelta da compiere. Fortunatamente la strada si è rivelata giusta, ma quasi nessuno di noi studenti ha le idee chiare quando finisce le scuole superiori. Spesso manca un percorso guidato dalla scuola alla scoperta del mondo universitario e professionale. Per questo partecipo al progetto Mobilità Sociale e Merito, per far crescere delle decisioni, che hanno bisogno di tempo e riflessione, e per sostenere delle scelte, apparentemente difficili o impossibili da compiere, ma che i consigli possono solo facilitare. Moltissimi test possono dire per quale ambito si è più portati, ma credo che il contributo di un altro studente più grande, da poco nel mondo universitario, sia differente. Inoltre, come allievo ordinario della Scuola Sant’Anna, dispongo di una borsa di studio per gli studi a Pisa, che si ottiene dopo aver superato il concorso d’ammissione. Il progetto Mobilità Sociale e Merito è quindi per me anche l’occasione per restituire idealmente qualcosa di quello che ho ricevuto.
All’interno del progetto sono ora coordinatore delle scuole siciliane coinvolte. Ho iniziato la mia esperienza al primo anno di università nel marzo 2014, quando ho visitato il liceo “Galileo Galilei” di Palermo e l’ITES “Don Luigi Sturzo”. Ho continuato a dicembre 2014 incontrando i ragazzi dell’IISS “Francesco Ferrara” di Palermo e dell’IISS “Danilo Dolci” di Partinico. A marzo 2015 tornerò in Sicilia per continuare il lavoro iniziato con l’ITES “Don Luigi Sturzo” e con l’IISS “Danilo Dolci”.
